La divina commedia, Volumen1

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Fabris, 1840
 

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Página 9 - del cammin di nostra vita Mi ritrovai per una selva oscura, Che la diritta via era smarrita. Ahi quanto, a dir qual era, è cosa dura, Questa selva selvaggia ed aspra e forte, Che nel pensier rinnova la paura ! Tanto è amara , che poco è più morte: 7 Ma per trattar del ben eh' i
Página 147 - )on era ancor di là Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco, Che da nessun sentiero era segnato. Non frondi verdi, ma di color fosco, Non rami schietti, ma nodosi e involti, Non pomi v' eran, ma stecchi con tosco. Non han sì aspri sterpi né sì folti
Página 39 - Vuoisi così colà, dove si puote Ciò che si vuole, e più non dimandare. Quinci fur quete le lanose gote 97 Al nocchier della livida palude , Che intorno agli occhi avea di fiamme ruote. Ma quell' anime eh' eran lasse e nude, 100 Cangiar colore e dibatterò i denti,
Página 86 - è tanto posta in croce 91 Pur da color che le dovrian dar lode, Dandole biasmo a torto e mala voce. Ma ella s'è beata, e ciò non ode: 94 Con l'altre prime creature lieta Volve sua spera, e beata si gode. Or discendiamo ornai a maggior pietà: 97
Página 22 - Pur stabiliti per lo loco santo, U' siede il successor del maggior Piero. Per questa andata, onde gli dai tu vanto, 25 Intese cose , che furon cagione Di sua vittoria e del papale ammanto. Andovvi poi lo Vas d'elezione, 28 Per recarne conforto a quella fede, Ch
Página 16 - che l'uccide: Ed ha natura sì malvagia e ria, 97 Che mai non empie la bramosa voglia, E dopo il pasto ha più fame che pria. Molti son gli animali, a cui s'ammoglia, 100 E più saranno ancora infin che il veltro Verrà, che la farà morir di doglia. Questi non ciberà terra
Página 307 - del dolce Poeta; Quando un' altra, che dietro a lei venia, Ne fece volger gli occhi alla sua cima, Per un confuso suon che fuor n' uscia. Come il bue Cicilian che mugghiò prima Col pianto di colui (e ciò fu dritto) Che 1' avea temperato con sua lima, Mugghiava con la voce dell'afflitto,
Página 398 - è ancora, sì come prim' era. Da questa parte cadde giù dal ciclo : E la terra che pria di qua si sporse, Per paura di lui fé' del mar velo, E venne ali' emisperio nostro ; e forse Per fuggir lui lasciò qui il luogo voto Quella che appar di qua, e su
Página 394 - Quindi Cocito tutto s'aggelava: 52 Con sei occhi piangeva, e per tre menti Gocciava il pianto e sanguinosa bava, Da ogni bocca dirompea co' denti 55 Un peccatore, a guisa di maciulla, Sì che tre ne facea così dolenti. A quel dinanzi il mordere era nulla, 58 Verso il graffiar, che tal volta la schiena
Página 24 - Lucevan gli occhi suoi più che la Stella: E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella : O anima cortese, Mantovana, Di cui la fama ancor nel mondo dura ,E durerà quanto il mondo lontana ; E temo

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