Opere di Pietro Metastasio, Volúmenes15-16

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Gabinetto di Pallade, 1819
 

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Página 194 - In pochi dì rinnova; Cauto divien per prova, Né più tradir si fa. So che non credi estinto In me l'incendio antico, Perché sì spesso il dico, Perché tacer non so: Quel naturale istinto, Nice, a parlar mi sprona, Per cui ciascun ragiona De
Página 78 - Le arie chiamate di bravura, delle quali condanna ella da suo pari l'uso troppo frequente, sono appunto lo sforzo della nostra musica, che tenta sottrarsi all'impero della poesia. Non ha cura in tali arie né di caratteri, né di situazioni, né di affetti, né di senso, né di ragione; ed ostentando solo le sue proprie ricchezze col ministero di qualche gorga imitatrice de...
Página 100 - L'esecuzione d'un dramma è difficilissima impresa, nella quale concorrono tutte le belle arti, e queste, per assicurarne, quanto è possibile, il successo, convien che eleggano un dittatore. Aspira per avventura la musica a cotesta suprema magistratura? Abbiala in buon'ora, ma s'incarichi ella in tal caso della scelta del soggetto, dell'economia della favola; determini i personaggi da introdursi, i caratteri e le situazioni loro; immagini le decorazioni; inventi poi le sue cantilene, e commetta...
Página 205 - De' rischi che passò. Dopo il crudel cimento Narra i passati sdegni, Di sue ferite i segni Mostra il guerrier così.
Página 101 - Pindaro, d'Orazio e de' seguaci loro, i diritti della musica non sarebbero ivi di maggior peso. Se in cotesto teatro lirico si rappresenta un'azione, se vi si annoda, se vi si scioglie una favola, se vi sono personaggi e caratteri, la musica è in casa altrui, e non vi può far da padrona. Ma è forza, degnissimo mio signor cavaliere, che io fi...
Página 164 - Nel cammin di nostra vita, Senza i rai del Ciel cortese Si smarrisce ogni alma ardita, Trema il cor, vacilla il pie. A compir le belle imprese L'arte giova, il senno ha parte; Ma vaneggia il senno e l'arte Quando amico il Ciel non è.
Página 79 - ... per sempre alla qualità di ragionevoli. In fine è ormai pervenuto questo inconveniente a così intollerabile eccesso, che o converrà che ben presto cotesta serva fuggitiva si sottoponga di bel nuovo a quella regolatrice che sa renderla così bella, o che, separandosi affatto la musica dalla drammatica poesia, si contenti quest'ultima della propria interna melodia...
Página 191 - ... con esercizio ben dal presente diverso. I nostri cantori all'incontro, ai quali l'essere uditi costa ora sforzo tanto minore, hanno abbandonata quella laboriosa specie di scuola, ed in vece di affaticarsi a render ferme, robuste e sonore le voci loro, studiano a farle divenir leggiere e pieghevoli. Con questo nuovo metodo sono pervenuti a quella portentosa velocità di gorga' che sorprende ed esige gli strepitosi applausi degli spettatori; ma una voce sminuzzata, e per conseguenza indebolita...
Página 201 - Son quel fiume che gonfio d'umori, quando il gelo si scioglie in torrenti, selve, armenti, capanne e pastori porta seco, e ritegno non ha.
Página 362 - Jurisprudentis, opera d' una pura lingua latina, di somma erudizione e d'un acume metafisico; comunemente però è ripreso per oscuretto. La sua impresa è di ridurre tutte le scienze e le nozioni dottrinali, non meno che i commerci e le leggi, ad un solo principio.

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