La Gerusalemme liberata, Volumen1G. Molini, 1818 - 376 páginas |
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Términos y frases comunes
Alcandro alcun alfin allor altrui amor anco arda arde Argante armati arme Armida Aronte Asia audace avea Baldovin Boemondo campo cavalier ch'a ch'al ch'altri ch'è ch'egli ch'in ch'io che'l ciel Circasso Clorinda consiglio d'alto destra destrier dolce duce Dudon Eustazio fero feroce ferro fiede Franchi fugge furor genti Goffredo gran grida Guelfo guerra guerrier guisa indi intanto invitto Ismeno l'ajuto l'alma l'altro l'arme l'ira lieto loco LXVII LXXI LXXVI medesmo merto mille mira mortali morte mostra mura nemico notte novella occhi omai onor pagan Palestina parla passo pensier percosse periglio petto piaga piè pio Buglione ponno poscia pregio pria pugna puote Quinci quivi ragion regno Rinaldo sangue scudo sdegno se'l seco secura sembiante serba signor sovra spada stuolo suon superbo Tancredi Torquato TORQUATO TASSO Tortosa tosto turba usbergo vede virtù volge volto volve XLVI XXXVII
Pasajes populares
Página 2 - O Musa, tu che di caduchi allori non circondi la fronte in Elicona, ma su nel ciclo infra i beati cori hai di stelle immortali aurea corona, tu spira al petto mio celesti ardori, tu rischiara il mio canto, e tu perdona s'intesso fregi al ver, s'adorno in parte d'altri diletti, che de
Página 2 - l vero condito in molli versi, I più schivi allettando ha persuaso: Così all'egro fanciul porgiamo aspersi Di soave licor gli orli del vaso; Succhi amari ingannato intanto ei beve, E dall'inganno suo vita riceve.
Página 94 - D rauco suon della tartarea tromba : Treman le spaziose atre caverne, E l'aer cieco a quel romor rimbomba. Nè sì stridendo mai dalle superne Regioni del cielo il folgor piomba ; Nè sì scossa giammai trema la terra , Quando i vapori in sen gravida serra . Tosto gli dei d'abisso in varie torme Concorron d' ogn
Página 74 - Tancredi: oh prigioniero mio fosse un giorno! e no "1 vorrei già morto; vivo il vorrei, perch'in me desse al fero desio dolce vendetta alcun conforto. — Così parlava, e de...
Página 69 - S' awien che tra le frondi il vento spiri : O quale infra gli scogli, o presso ai lidi Sibila il mar percosso in rauchi stridi.
Página 193 - 1 suo stellato velo chiaro spiegava e senza nube alcuna, e già spargea rai luminosi e gelo di vive perle la sorgente luna.
Página 6 - Fende i venti e le nubi, e va sublime Sovra la terra e sovra il mar con queste.
Página 17 - E ben nel volto suo la gente accorta legger potria: « Questi arde, e fuor di spene »; così vien sospiroso, e così porta basse le ciglia e di mestizia piene. Gli ottocento a cavallo, a cui fa scorta, lasciar le piagge di Campagna 74 amene, pompa maggior de la natura, ei colli che vagheggia il Tirren fertili e molli.
Página 104 - Si penetrar nella vietata parte : Ivi si spazia , ivi contempla il vero Di tante meraviglie a parte a parte: Poscia al desio le narra e le descrive, E ne fa le sue fiamme in lui più vive...
Página 63 - 1 parlar tutti commosse A chiamar guerra in un concorde grido, Non attendendo che risposto fosse Dal magnanimo lor duce Goffrido. Spiegò quel crudo il seno, e '1 manto scosse Ed, A guerra mortai, disse, vi sfido.