Opere di Torquato Tasso colle controversie sulla Gerusalemme poste in migliore ordine, ricorrette sull'edizione fiorentina,: Controversie sulla Gerusalemme liberataPresso Niccolò Capurro, 1828 |
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Términos y frases comunes
abbia Accademici della Crusca acciocchè adunque alcuna altra amore anco anzi appunto Ariosto Aristotile Armida Attendolo audace avete avventura azione bacio le mani BELM Bembo biasimo buono Cammillo canto ch'è ch'egli ch'io chè colla comechè conoscere costume cotale credere Crusca Dante detto dice differenza dire Enea Eneide epico episodj essendo favella favola finge Furioso Gerusalemme Gerusalemme liberata giammai giudicio Goffredo imitare intendere iscambio istoria l'Ariosto l'Infarinato laonde lasciò latino legge lettera locuzione loda luogo maniera maraviglia medesimo mente niuna Omero Orazio Pallante pare parlare parole Pellegrini peravventura perciocchè persone Petrarca Platone poco poema eroico poesia poeta poscia possa prego primieramente pure quod ragione Replica Rinaldo romanzo Rossi Ruggiero sarà sarebbe sentenza senzachè sieno Signor Bartolo Signor Infarinato Signori Accademici tale talmente Tancredi Tasso Torquato Tasso tragedia traportare Trojani troppo tuttavolta Udite usò veggiamo verisimile vero verso Virgilio virtù vizj voci voglia volendo volle
Pasajes populares
Página 217 - n fra duo poggi siede ombrosa valle, Ivi s' acqueta l' alma sbigottita : E com' Amor la 'nvita , , Or ride or piagne, or teme or s' assicura ; E 'l volto , che lei segue ov' ella il mena , Si turba e rasserena , Ed in un esser picciol tempo dura : Onde alla vista , uom di tal vita esperto Diria : questi arde, e di suo stato è incerto.
Página 115 - Sai che là corre il mondo, ove più versi Di sue dolcezze il lusinghier Parnaso; E che il vero, condito in molli versi, I più schivi allettando ha persuaso : . Così all'egro fanciul porgiamo aspersi Di soave licor gli orli del vaso : Succhi amari ingannato intanto ei beve, E dall
Página 22 - Dante dalla falsità de' suoi principj dipende. Pone egli per essenza della Poesia, non i concetti, o la favola, come Aristotile , ma il verso , e la corrispondenza delle rime , dalla qual vuole , che tutte l'altre cose prendano legge, e si determinino.
Página 174 - Si scote allor Tancredi, e dal suo tardo pensier, quasi da un sonno, al fin si desta, e grida ei ben: — La pugna è mia; rimanti.
Página 151 - Orrida maestà nel fero aspetto terrore accresce, e più superbo il rende: rosseggian gli occhi, e di veneno infetto come infausta cometa il guardo splende, gl'involve il mento e su l'irsuto petto ispida e folta la gran barba scende, e in guisa di voragine profonda s'apre la bocca d'atro sangue immonda.
Página 270 - 1 mondo, ea mano a mano Vie più rari n'aspetta il tuo valore, Maraviglia non é, ch'i' ammiri e onore Peregrino quantunque e di lontano. Salviati, il promesso a noi volume Dona omai, che ne scopra a parte a parte Di Parnaso ogni occulto ermo sentiero: E scacciar l'ombre, e illuminar le carte Di poesia vedrem dal vivo lume Del tuo intelletto, ed abbracciarsi il vero.
Página 29 - Elicona, ma su nel ciclo infra i beati cori hai di stelle immortali aurea corona, tu spira al petto mio celesti ardori, tu rischiara il mio canto, e tu perdona s'intesso fregi al ver, s'adorno in parte d'altri diletti, che de
Página 52 - Etiope adusto Riverir fai la tua candida Croce ; Né di te regna il più saggio, o 'I più giusto ; Tua fama, ch' alcun termine non serra, Qui tratto m' ha fin dall
Página 25 - È nondimeno da sapere, che, nelle voci senza termine, suole la lingua bene spesso pigliar quelle, che attivamente si dicono, e dar loro il sentimento della passiva forma: La Reina conoscendo il fine della sua signoria esser venuto, in pie levatasi, e trattasi la corona, quella in capo mise a...
Página 39 - Orlando, che gran tempo innamorato Fu della bella Angelica, e per lei In India, in Media, in Tartaria lasciato Avea infiniti ed immortai trofei, In Ponente con essa era tornato, Dove sotto i gran monti Pirenei Con la gente di Francia e di...